MG, ai primi posti nel settore delle macchine curvatrici per lamiera e profili, mette a segno una bella vittoria nella gara di appalto indetta dalla Bosal. Il Gruppo Bosal, multinazionale fondata nel 1923 nella città di Alkmaar, nell’Olanda settentrionale, che ora ha il suo quartier generale in Belgio nella città di Lummen, è una delle maggiori aziende leader nei diversi settori dell’automobilistica e della movimentazione. La Bosal è costruttrice di marmitte per auto, sistemi di scarico per grandi mezzi stradali ed industriali, convertitori catalitici, deflettori ed impianti per l’irrigazione, componenti per la conversione dell’energia.  Oltre 5.500 persone in 34 diversi impianti e 18 centri di distribuzione, Bosal ha fra i suoi clienti le maggiori industrie automobilistiche in tutto il mondo, così come diversi gruppi industriali.

 

MG possiede una vasta rete di rivenditori nei principali Paesi europei ed extraeuropei. Le richieste arrivano di solito proprio da loro che conoscono il mercato locale e sanno come muoversi. Ma questo caso è stato un po’ diverso. La Bosal Spagna contatta direttamente la MG. La Bosal già possiede una macchina curvatrice MG in Belgio, operativa dal novembre 2012, una macchina che forma speciali marmitte per auto ed è proprio lì che i manager della sede spagnola, dopo averla vista, avanzano richiesta per un modello simile. Si necessita di una macchina per la costruzione di marmitte per la General Motors, in specifico, per la Opel Corsa.

La domanda arriva nel mese di maggio 2013 e viene immediatamente comunicata al commerciante spagnolo, la LOMUSA SA di Madrid, gestita dai fratelli Rita ed Antonio Munoz.

La calandra è la quattro rulli modello MH 104 P lunga 1 mt. Il rullo superiore ha un diametro di 55 mm, ridotto rispetto al diametro standard. La macchina deve infatti  lavorare lamiere di spessore 1 mm per fare marmitte a raggi variabili aventi diametri molto piccoli.  E’ dotata di caricatore a ventose, tavolo di carico motorizzato, con centratore, espulsore idraulico, culla ribaltabile. Il ciclo di lavorazione inizia dal caricatore che, dotato di 8 ventose, aggancia un foglio di acciaio e lo posiziona sul tavolo di carico, il centratore lo posiziona correttamente e il sistema di rulli di cui il tavolo è dotato lo fa avanzare fino alla macchina, qui inizia il ciclo di calandratura. Il pezzo formato viene delicatamente spinto dall’espulsore idraulico e viene accolto da una culla ribaltabile.

L’intero ciclo dura non più di 50 secondi.

 

 

“Siamo soddisfatti del progetto” – Dice Massimo Roccia, che è titolare della MG insieme con Giorgio Giraudo, a capo dell’Ufficio Amministrativo e Francesco Barca che guida l’Ufficio Vendite in Italia. “E’ un altro passo avanti, nell’ultimo anno siamo diventati fornitori di un altro grande colosso dell’industria e sono orgoglioso di poter dire che il duro lavoro alla fine paga sempre. Sono fortunato di poter lavorare con un team di persone, dai Commerciali allo Staff Tecnico e commercianti nel mondo che ad ogni nuova sfida progettuale ricercano nuove soluzioni e nuovi traguardi per dare al cliente sempre maggiori prospettive.”

La MH 104 L è stata trasportata presso lo stabilimento spagnolo di Saragozza a metà maggio e Brian Hill, un bel ragazzo californiano che lavora in MG dal 2003 ha aiutato il cliente nell’assemblaggio dei vari accessori e nell’installazione. Ora la macchina lavora e soddisfa appieno il ciclo produttivo richiesto dal cliente. Afferma ancora Massimo Roccia : “Al di là della soddisfazione di aver rispettato i tempi richiesti per la consegna e per aver osservato le tolleranze ristrettissime della progettazione General Motors, ciò che più ci appaga è stato vedere il sorriso del Direttore di Produzione della Bosal non appena l’impianto è entrato in produzione, l’acquisto è stato davvero azzeccato.”

 

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