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22 lug 2014

COMUNICATO STAMPA AMB: Interfacce aperte per i costruttori di macchine – sfidati i fornitori


Serie: i trend delle macchine utensili e utensili di precisione – Parte 4°
 
I produttori di macchine utensili non si sentono solo sfidati dal collegamento in rete digitale della produzione, ma piuttosto dalla dipendenza dei fornitori di componenti che devono stare al gioco. I costruttori di macchine utensili si augurano soprattutto interfacce aperte standardizzate. In un’intervista, il dottor Alexander Broos, direttore generale di tecnica e ricerca all’istituto di ricerca dell’Unione delle fabbriche tedesche delle macchine utensili (VDW), spiega a che punto di questo percorso si trovano i produttori di macchine utensili e i loro fornitori. Alla prossima AMB, Fiera internazionale per la lavorazione dei metalli che avrà luogo a Stoccarda dal 16 al 20 settembre 2014, allo stand VDW (padiglione 5, stand A12) l’istituto di ricerca illustrerà progetti interessanti e le possibilità di fare una ricerca industriale collettiva. In quell’occasione saranno presentate anche le novità dell’iniziativa “Blue Competence” a favore della sostenibilità. Inoltre la fondazione VDW per le giovani leve sarà nuovamente presente con la mostra speciale per i giovani intitolata “La tua chance nell’industria meccanica”.

 


 
Dottor Broos, la macchina utensile del futuro sarà collegata in rete in molteplici modi. La base di questo network sarà formata anche dai dati della macchina stes-sa, una sfida per i produttori di componenti. Quanto “intelligenti” sono i com-ponenti di oggi?
Per quanto riguarda l’intelligenza dei componenti bisogna distinguere fra i componenti passivi e quelli attivi. I componenti passivi non possono reagire agli influssi esterni con una controsterzata attiva. Pertanto, in questo caso, l’intelligenza si limita a un migliora-mento della diagnosi e del rilevamento. Detto in altre parole: di regola i componenti attivi contengono degli attuatori. Basti pensare ai sistemi di autoapprendimento e auto-controllo capaci di collegarsi in rete da soli e scambiarsi gli status data senza bisogno di anteporre un’istanza di controllo. Molti sistemi sono, però, ancora assai lontano dall’essere pronti per l’uso industriale.
 
Anche l’industria delle macchine utensili in quanto settore caratterizzato dalle medie imprese dipende dai suoi fornitori. Questi ultimi devono offrire soluzioni affidabili, facili da implementare e attivare. Poiché i componenti di questo tipo sono più cari di quelli comuni e già consolidati, il sovrapprezzo deve essere giustificato nettamente dal valore aggiunto. Altrimenti non riusciranno a imporsi al momento della decisione di acquisto. Ovviamente, in futuro, fra gli utenti esisterà ancora l’effetto “Volere Avere” che risulterà, ad esempio, dalle esperienze quotidiane con gli smartphone e i tablet. La domanda chiave resta, però, sempre la seguente: le innovazioni saranno robuste abbastanza per un uso industriale? Spesso la pratica fallisce per le questioni di dettaglio che si perdono, purtroppo, nella visione complessiva: è possibile che una macchina funzioni per anni senza aggiornamenti? Quanto sono sicuri i dati? Chi garantirà per il pericolo dei sistemi di rete personali quando l’influsso dell’uomo non sarà più richiesto o possibile?
 
I dati non devono solo essere registrati ma anche inoltrati. Per rendere i compo-nenti più intercambiabili bisogna che le interfacce dati siano universali. In che modo fornisce il suo sostegno l’Unione delle fabbriche tedesche delle macchine utensili (VDW)?
Anche in questo caso il settore di trova in mezzo, fra i fornitori che prediligono, natu-ralmente, i sistemi proprietari e gli utenti che, già oggi, richiedono in parte che le mac-chine funzionino tramite tablet PC. Attualmente, l’Unione VDW si sta preoccupando di creare uno standard di settore a favore di un’interfaccia aperta fra il controllo e l’interfaccia utente affinché, nel peggiore dei casi, non tutte le richieste speciali dei clienti finiscano nella costruzione di nuove architetture con caratteristiche tecniche elettroniche e di controllo. Inoltre le interfacce di controllo personalizzate potrebbero anche differenziare i concorrenti. Anche nella comunicazione fra la macchina e la periferica, come fra i robot e i sistemi di manipolazione o i sistemi con computer centrale, la VDW sta operando attivamente per raggiungere interfacce specifiche possibilmente continue e aperte. Purtroppo, in questo caso, sono proprio i grandi utenti ad avere idee proprie e, spesso, la loro infrastruttura non permette neanche grandi cambiamenti. Concludendo, alla fine conta ancora una volta la flessibilità dei singoli produttori di macchine che, in Germania, sono per tradizione la vera forza del settore di costruzione delle macchine utensili.
 
In quale altro modo possono contribuire i produttori di componenti a rendere le macchine utensili più produttive, più precise e ciononostante più flessibili?
Ci auguriamo sempre che qualcuno sia disposto ad ascoltare e realizzi le richieste anche personali o insolite dei clienti. Le macchine utensili tedesche sono ambite sul mercato mondiale nonostante siano care. D’altra parte il cliente ottiene sempre una macchina high-end capace di spingersi fino al limite del tecnicamente fattibile con grande redditi-vità. La flessibilità e la forza innovativa continueranno ad essere il marchio di fabbrica del nostro settore solo se l’intera catena di fornitura terrà dietro. Fortunatamente qui in Germania le nostre reti di fornitura tradizionali sono collocate in modo ottimale come dimostra, ad esempio, l’ultimo studio MIT relativo alla produzione. Tuttavia potremo mantenere la nostra posizione solo se supereremo insieme i nostri limiti.
 
Evento clou del settore con circa 1.300 espositori
Alla AMB 2014 del 16 – 20 settembre sono attesi oltre 90.000 operatori e circa 1.300 espositori. Sugli oltre 105.000 metri quadrati lordi si potranno ammirare le innovazioni e i perfezionamenti di sviluppo dei seguenti settori: asportazione di truciolo e utensili di precisione, dispositivi di bloccaggio, CAD, CAM, CAE, software, rettificatrici, tecniche di maneggio di pezzi e utensili, tecniche di misura. La AMB 2014 gode del sostegno dei seguenti promotori: VDMA associazione di categoria utensili di precisione, VDMA as-sociazione di categoria software e Unione delle fabbriche tedesche delle macchine uten-sili (VDW).

 

Per informazioni: http://www.messe-stuttgart.de/en/amb/

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