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12 mag 2015

INNOVAZIONE E RICERCA COME CHIAVE PER LA CONQUISTA DEI MERCATI INTERNAZIONALI: IL CASO “MT” DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO (RIMINI).


Quando un imprenditore crede nella propria azienda, è più facile che poi il mercato creda ai suoi prodotti !
Si può riassumere con un concetto semplice nelle parole ma assai più complesso nei fatti, la parabola della “MT” di San Giovanni in Marignano, una industria metalmeccanica di medie dimensioni che si sta decisamente facendo largo nel settore degli utensili motorizzati per torni a controllo numerico.
Dopo oltre quarant’anni di intenso ed onorato lavoro infatti, il signor Terenzio Marchetti, un vero imprenditore romagnolo che si è fatto da sé, può oggi ben dire di avere raggiunto un traguardo importante. I motivi sono diversi e tutti di pari importanza:
 
-        il fatturato in grande crescita (13,5 milioni di euro nel 2014 ed una previsione di + 20% nel 2015);
-        l’aumento degli occupati (oggi in totale 87 persone, con circa dieci nuovi inserimenti ogni anno negli ultimi tre anni);
-        una percentuale di export del 62%, distribuito fra Europa (33%), USA (21%) e resto del mondo (8%);
-        6 brevetti industriali riconosciuti ed altri 3 in attesa di approvazione;
-        una promettente fase di passaggio generazionale, con il figlio Gianluca già in posizioni di grande responsabilità;
-        una nuovissima sede gioiello di 9 mila mq. nell’area produttiva di San Giovanni.
 
Ma Marchetti, che si sente un vero e proprio alfiere del “Made in Italy”, è un vulcano di idee e nuovi progetti di grande rilievo stanno già prendendo forma, a cominciare da una rete di imprese del nord Italia con cui aprire un vero e proprio campus di ricerca in provincia di Modena, dove sperimentare prodotti all’avanguardia con l’ausilio di uno staff selezionato di ricercatori ed ingegneri.
Del resto, partire come un piccolo artigiano terzista nel 1972, passare nel 1996 alle lavorazioni in proprio e disporre oggi di un catalogo di 5500 articoli (di cui l’83% prodotti in conto proprio), è oggettivamente un grosso salto di qualità.
 
In un panorama economico ancora molto difficile per l’Italia in generale e quindi pure per il sistema produttivo regionale e riminese in particolare, la MT rappresenta dunque un motivo di speranza e fiducia per il futuro.
 
Per condividere lo speciale momento di sviluppo della sua impresa, Terenzio Marchetti ha voluto riunire tutti i suoi principali partners, in particolare: le imprese alleate e clienti, le Associazioni ed i Consorzi imprenditoriali, banche, consulenti di fiducia, le massime Istituzioni ed Autorità su base provinciale, il mondo della scuola tecnica, nonché il Vescovo Francesco Lambiasi, che ha impartito la benedizione a tutti i presenti ed alle maestranze.
 
Ospite di riguardo l’Assessore regionale alle Attività Produttive dell’Emilia-Romagna, Palma Costi, che ha illustrato in anteprima per la nostra Provincia gli stanziamenti di bilancio dell’amministrazione regionale a supporto del sistema produttivo attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020, con particolare riguardo agli assi Ricerca ed Innovazione e Competitività.
 
Nel suo breve ma intenso discorso, Terenzio Marchetti, ha ricordato con un filo di emozione che la sua famiglia è cresciuta a “pane e meccanica” e sottolineato come suo figlio Gianluca si sia iscritto alla facoltà di ingegneria dopo essere diventato vicepresidente dell’azienda.
La MT inoltre, ha recentemente ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001:2008 e la ISO 14001:2004 ambiente, il tutto in tempi da record, cioè solamente 4 mesi.
 
Un motivo di notevole orgoglio Marchetti lo avverte quando cita i nomi delle importanti aziende sue partners, come Tetra Pak (multinazionale svedese nel settore del packaging alimentare) e Marposs (leader negli strumenti di misurazione).  L’elenco dei suo clienti poi è impressionante: Ford, General Motors, Daiatsu, Toyota, Peugeot e Mercedes nell’automotive; Sandvik Coromant e la giapponese Mori Seiki nella produzione dell’utensileria.
 
Ma questi traguardi non si raggiungono con la simpatia ed il duro lavoro – puntualizza Marchetti – quanto piuttosto con gli investimenti, che negli ultimi due anni sono ammontati a cinque milioni di euro in macchinari d’avanguardia, e cioè: undici torni a controllo numerico, sei centri di lavoro, tre macchine di misura tridimensionali e due rettificatrici di altissimo livello.
 
E per tutto il resto parlano le banche, che hanno assegnato alla MT la classe di affidabilità “Tripla A” !

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